Pane ammoddigadu e regottu friscu, era questa la colazione dei pastori. Una fetta di pane "molle" (ammoddigadu in sardo) e della ricotta fresca.
Su pane ammoddigadu si faceva con sa madrighe (l'antenata della nostra pasta madre), si preparava la sera prima e al mattino presto si cominciava a versare il lievito nella farina, si aggiungeva l'acqua e si ammoddigava l'impasto.
Una volta pronto l'impasto si metteva in una ciotola di terracotta ( su tevuccu), si faceva il taglio a croce, due parole scaramantiche e si aspettava che lievitasse a dovere.
S'infornava e il profumo di questo pane inondava la casa.
E' un pane con idratazione all'80% e si mantiene morbido per giorni.
Io l'ho preparato con il lievito disidratato, volendo si può preparare con 150 gr di pasta madre: ovviamente i tempi di lievitazione saranno più lunghi.
Ingredienti
500 gr di farina 0
400 gr di acqua
2 cucchiaio di olio evo
1/2 bustina di lievito disidratato (tipo Mastro Fornaio)
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
Versate in una ciotola la farina, l'olio, il lievito e lo zucchero.
Unite l'acqua e impastate con una forchetta.
Aggiungete il sale e mescolate ancora.
La consistenza deve essere quella di una pastella densa.
Inumidite le mani e lavorate il composto.
Fatelo lievitare 4 ore.
Ecco l'impasto dopo la prima lievitazione.
Ungete una teglia e versate l'impasto e fatelo lievitare un'altra ora.
Spolveratelo con della farina e infornatelo a 200°C per circa 30 minuti.
Fatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.
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